EFFETTO FARFALLA AL FESTIVAL DELL’ANDARE
 Il Festival dell’Andare ci ha fatto
proprio questo effetto. Peccato non riuscire a seguire tutti gli appuntamenti
(sono sei in tutto, dislocati nelle strutture ricettive di cinque imprenditrici
che si sono unite per dare vita ad un progetto di promozione e valorizzazione
del territorio), che hanno preso il via al Bagno Nettuno di Marina di Carrara
con le inviate della trasmissione televisiva Donnavventura e si concluderanno
il 26 giugno all’hotel Villa Maremonti di Marina di Massa, con il
documentarista naturalistico Folco Quilici.
Il Festival dell’Andare ci ha fatto
proprio questo effetto. Peccato non riuscire a seguire tutti gli appuntamenti
(sono sei in tutto, dislocati nelle strutture ricettive di cinque imprenditrici
che si sono unite per dare vita ad un progetto di promozione e valorizzazione
del territorio), che hanno preso il via al Bagno Nettuno di Marina di Carrara
con le inviate della trasmissione televisiva Donnavventura e si concluderanno
il 26 giugno all’hotel Villa Maremonti di Marina di Massa, con il
documentarista naturalistico Folco Quilici.  In mezzo, gli appuntamenti – sempre
a Marina di Massa - con lo scrittore Federico Pace, all’hotel Excelsior e con
l’inviato di guerra Toni Capuozzo, all’hotel Nedy. All’hotel Eden di Cinquale
farà tappa l’antropologo Duccio Canestrini e, ancora a Cinquale, Effetto
Farfalla si è imbattuto nei Radiodervish, gruppo dalle scelte musicali
coraggiose che si è esibito in concerto all’hotel Villa Undulna: nel parco
delle Terme della Versilia, la band – che in oltre 15 anni di attività ha
interagito con numerosi musicisti, tra cui Battiato, Jovanotti, Piovani, Noa e
che ha calcato palcoscenici nazionali e internazionali, tra cui Parigi,
Bruxelles, Atene, Beirut, Tel Aviv, Betlemme – ha fatto da ponte tra Oriente e
Occidente. Ed è stata la multietnicità dei testi della musica dei Radiodervish a
farci guardare, ancora una volta, quel mare immenso che tanto ci affascina, ma
che può anche intimorire. Quell’inspiegabile gusto di partire, però, e l’amore
per il proprio mestiere sono più forti di qualsiasi “paura”: stop and go, insomma, con la mente e con
il fisico. Perché ogni viaggio, fatto con la propria immaginazione o
“consumando le scarpe” (come direbbe Toni Capuozzo) è conoscenza e conquista,
prima di tutto, dei limiti e delle potenzialità di se stessi. L’importante è… “andare”
e anche “tornare”, perché no. Una, cento, infinite volte.
 In mezzo, gli appuntamenti – sempre
a Marina di Massa - con lo scrittore Federico Pace, all’hotel Excelsior e con
l’inviato di guerra Toni Capuozzo, all’hotel Nedy. All’hotel Eden di Cinquale
farà tappa l’antropologo Duccio Canestrini e, ancora a Cinquale, Effetto
Farfalla si è imbattuto nei Radiodervish, gruppo dalle scelte musicali
coraggiose che si è esibito in concerto all’hotel Villa Undulna: nel parco
delle Terme della Versilia, la band – che in oltre 15 anni di attività ha
interagito con numerosi musicisti, tra cui Battiato, Jovanotti, Piovani, Noa e
che ha calcato palcoscenici nazionali e internazionali, tra cui Parigi,
Bruxelles, Atene, Beirut, Tel Aviv, Betlemme – ha fatto da ponte tra Oriente e
Occidente. Ed è stata la multietnicità dei testi della musica dei Radiodervish a
farci guardare, ancora una volta, quel mare immenso che tanto ci affascina, ma
che può anche intimorire. Quell’inspiegabile gusto di partire, però, e l’amore
per il proprio mestiere sono più forti di qualsiasi “paura”: stop and go, insomma, con la mente e con
il fisico. Perché ogni viaggio, fatto con la propria immaginazione o
“consumando le scarpe” (come direbbe Toni Capuozzo) è conoscenza e conquista,
prima di tutto, dei limiti e delle potenzialità di se stessi. L’importante è… “andare”
e anche “tornare”, perché no. Una, cento, infinite volte.

