E' sorta come villaggio d'appoggio per
i minatori, perché questa è una zona ricca in rame.
Molte case sono state distrutte dagli
incendi, ma tutto è stato ricostruito rispettando le strutture
originali.
Oggi siamo stati a vedere una delle miniere della zona: Olavsgruva.
Questa nello specifico è stata aperta
intorno al 1730 e ci sono punti dove scende fino a 610 metri di
profondità.
La parte che è possibile visitare
scende solo di 50, ma comprende una parte antica, di cui si possono
ammirare attrezzi ancora intatti, e un'altra più recente.
Qui si trovano ancora le luci frontali
e altri effetti personali lasciati dagli ultimi minatori, e si può entrare
nella loro sala relax, arredata con sdrani seggiolini in legno e con tanto di poster di bella ragazza alle
pareti!!
Il rame qui non è esaurito, basta
alzare gli occhi e si vede ancora ovunque, ma negli anni 70 la
concorrenza con altre materie prime ha portato la miniera al
fallimento e nel 1977 è stata chiusa.
Per molti anni abbandonata, oggi è
un'attrazione turistica e a Luglio, ogni anno, vengono tenuti degli
spettacoli teatrali in una grande sala nella roccia.
Certo non si andrà a vederli in abito
da sera, visto che la temperatura è di 5 gradi e il fango abbonda,
ma siamo sicuri che l'esperienza varrebbe la pena d'essere vissuta!
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